mercoledì 23 aprile 2014

Le due città

L'megghie

Ecco un'immagine emblematica postata sulla pagina facebook di "L'megghie" (che in tarantino significa "i migliori"). 
Si tratta di Don Marco Gerardo, parroco del Carmine, ex segretario di mons. Benigno Papa, vescovo di Taranto prima dell’arrivo di Filippo Santoro, rinviato a giudizio nell'inchiesta Ambiente Svenduto sull'Ilva di Taranto per favoreggiamento nei confronti di Girolamo Archinà, ex pierre dell’Ilva.
Il segretario del vescovo (all’epoca dei fatti mons. Benigno Papa), secondo l’accusa, avrebbe coperto una tangente di 10mila euro che l’Ilva avrebbe versato all’ex preside della facoltà di ingegneria di Taranto, Lorenzo Liberti. Don Marco avrebbe cioè avvalorato la tesi dell’ex responsabile delle relazioni esterne del siderurgico, Giacomo Archinà, secondo cui la somma da lui prelevata era servita per una donazione alla curia tarantina. Secondo la Procura, la mazzetta era finita nelle tasche dell’ingegnere Liberti, in cambio di una benevola relazione sulle fonti d’inquinamento in qualità di consulente dell’ufficio del pubblico ministero.
Fino a condanna definitiva è innocente... ma per i "confratelli  del Carmine e i parrocchiani" l'assoluzione è evidente!
Si ha l'impressione che ci sia molta Taranto che vorrebbe cancellare le verità degli ultimi anni e rimettere tutti in libertà per continuare a vivere delle briciole dei Riva.
Poi, tanto, ci si lamenta di tutto e di niente quando si vedono i figli partire per sempre e i prodotti della terra e del mare vengono bruciati negli inceneritori. Quando si fa la fila al reparto oncologico dell'Ospedale Nord.
Viva Don Gerardo, il parroco di tutti!

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