giovedì 25 aprile 2013

Lo voglio, lo VOGLIO, LOVOOOOGLIOOOO!

Il Tesssooooroooo è mmioooo!!!

Rielaborazione ComitatoperTaranto su disegno di Olle

Ilva, l'affondo di Ferrante sull'acciaio. «Dissequestro o 27 milioni di dollari»

I legali dell'Ilva hanno depositato alla Procura di Taranto un'istanza chiedendo il dissequestro e di poter vendere i prodotti sotto sigilli dal 26 novembre 2012. All'istanza sono allegati i contratti stipulati e le fatture emesse per gli stessi prodotti. Se i prodotti sequestrati non saranno spediti entro il 5 maggio prossimo, l'Ilva avrà automaticamente un danno economico di circa 27 milioni di dollari, che sarebbero chiesti quale risarcimento allo Stato italiano. Lo scrivono i legali dell'Ilva nell'ultima istanza alla Procura per la restituzione dei prodotti finiti.
I MOTIVI - «La gravità degli effetti che si produrrebbero - scrivono i legali per conto del presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante - ove non si provvedesse immediatamente al dissequestro in oggetto sono tali, in uno con la evidente e palmare fondatezza della presente istanza, da rendere difficilmente credibile che codesta Procura della Repubblica non procederà in tal senso». Martedì i legali dell'Ilva avevano depositato ricorso al Tribunale dell'appello contro l'ordinanza del gip Patrizia Todisco che il 19 aprile scorso aveva dichiarato inammissibile un'istanza di dissequestro dei prodotti, non essendo ancora prevenuta la sentenza della Consulta che ha dichiarato privi di profili di incostituzionalità la legge 231 «salva Ilva».(CdM)

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