martedì 9 aprile 2013

Che fine fanno le nostre foto?

Ecco un esempio di cattiva gestione del potente motore di ricerca delle immagini di Google, lo sfondo di questo volantino

fa evidentemente uso di questa immagine del Comitato, pubblicata nel post: Punti di vista: storie dall'altro mondo

 




Come si può notare cliccando sull'immagine, la proprietà del Comitato per Taranto è riportata in basso a sinistra, che nel volantino è coperta da una banda rossa.
Dopo aver sollevato il problema agli organizzatori, ci è stato risposto da Taranto Prc Peppino Impastato su facebook:

"ci scusiamo e ringraziamo il comitato per taranto ,ma il grafico del partito ha recuperato la foto dal web e involonariamente ed in assoluta buona fede ha dimenticato di citare l'autore.
Solo che l'autore doveva stare attento prima di pubblicarla tempo fa...http://web.rifondazione.it/home/index.php/prima-pagina/17331-antonietta-gatti-la-scienziata-che-potrebbe-incastrare-lilva"

Dalla loro risposta, ci siamo accorti, quindi, che (salvo altri giri) il sito de LINKiesta ha "trafugato" per primo l'immagine, eliminando la parte in basso dove si leggeva l'autore, come si vede accanto.




Morale della favola, abbiamo diffidato il sito de LINKiesta e, in attesa di una risposta dalla loro redazione, prima di prendere ulteriori provvedimenti, vogliamo ricordare che in internet l'uso libero delle immagini, in copyleft o altra forma di licenza aperta, vale SOLO laddove chiaramente specificato.
In questo caso, quindi, il primo abuso lo ha commesso la redazione di LINKiesta.
Ma non essendo specificato il copyleft da nessuna parte sullo stesso articolo de LINKiesta, il redattore del volantino doveva quantomeno accertarsi con loro riguardo alla proprietà dell'immagine. La grafica e la fotografia sono professioni intellettuali che vanno rispettate a qualsiasi livello, soprattutto quando diventano veicolo di messaggi politici che vogliono connotarsi di rispetto ed etica del lavoro.
Quali autori dell'immagine, quindi, chiediamo che laddove il volantino sia ancora visibile sui loro siti istituzionali, che venga integrato con il riferimento al Comitato per Taranto.


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